Per raccontare il P.U.A. dobbiamo fare una breve premessa partendo dal Patto territoriale per l’occupazione Catania Sud.
Il patto territoriale per l’occupazione Catania Sud, misura messa in campo dall’Ue, inizia a muovere i suoi passi nel 1996, promosso dall’amministrazione Bianco. Le finalità principali del Patto erano quelle della riqualificazione urbanistica e ambientale e della creazione di nuova occupazione. Il Patto prevedeva finanziamenti europei ed investimenti per oltre 100 miliardi di lire per creare 1.200 posti di lavoro. Il Patto è un “fiasco”. Difatti gli occupati reali sono meno di un terzo di quelli previsti e la riqualificazione ambientale ed urbanistica del litorale e del viale Kennedy è un fallimento sotto gli occhi di tutti.
Il P.U.A. (piano urbanistico attuativo Catania Sud) è il proseguimento del Patto territoriale ed inizia il suo iter dopo l’approvazione della variante urbanistica che da il via libera al Patto avvenuta nel 1999 e l’approvazione definitiva della Regione nel 2000 durante il Governo Capodicasa.
Contemporaneamente alla genesi ed allo sviluppo del Patto Territoriale vengono costituite le società Azienda Agricola San Giuseppe
Da questo momento iniziano gli intrecci tra imprenditoria, politica e mafia e le anomalie che hanno riguardato l’iter del Piano urbanistico attuativo variante Catania Sud conosciuto da tutti come PUA.
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