COMUNICATO STAMPA
Bugie ed
omissioni nell’audizione di Bianco in commissione antimafia.
L’audizione
del Sindaco di Catania in commissioni antimafia, aperta dalla difesa d’ufficio
del Sindaco effettuata dal senatore Salvo Torrisi (ex Pdl) si è conclusa con le
risposte di Enzo Bianco alle domande dei
parlamentari Claudio Fava e Riccardo Nuti.
Il Sindaco
di Catania asserisce che il giorno della telefonata a Ciancio, non era a
conoscenza dell’indagine per mafia a carico dell’editore (e qui ci scappa da
ridere) ed inoltre ribadisce, negando l’evidenza del contenuto dell’intercettazione,
che telefonò a Ciancio solo per comunicargli l’apertura della sua campagna
elettorale e non per parlare dell’esito del voto del giorno precedente sul Pua.
Il Sindaco
mente quando racconta di aver accolto le osservazioni e le opposizioni del
Comitato e di Legambiente, mente quando dice di aver migliorato il progetto di
Stella Polare accogliendo le prescrizioni del Consiglio Regionale Urbanistico
C.R.U., omette, infatti, di dire che il Consiglio Comunale approvando, con una
maggioranza trasversale, alcuni emendamenti dell’opposizione ha stravolto il
parere del C.R.U. a vantaggio degli interessi di Ciancio e di Stella Polare.
Omette di raccontare che, come emerge dagli atti d’indagine, la società Stella
Polare fu costituita nel 2005 da Bissoli e da altre due persone che risultano
legate alle famiglie mafiose catanesi.
Farfuglia di legalità e di trasparenza,
e si trincera dietro la stipula di un protocollo di legalità. Patti di legalità
che, come appurato dalle forze dell’ordine, vengono puntualmente aggirati dalle
imprese mafiose.
Il Sindaco
infine afferma di non avere avuto nessuna notizia ufficiale da parte della
commissione regionale antimafia sulla relazione riguardante alcuni consiglieri
di maggioranza e opposizione sospettati di aver avuto il sostegno delle cosche
alle ultime elezioni. Non risponde alla domanda sul caso del Presidente della
VI municipalità fratello di un boss. Bianco dice anche una verità, quando asserisce
che tutta la maggioranza ha avuto la sua stessa posizione sul Pua ed il voto
sul parere del C.R.U. del Consiglio lo conferma chiaramente.
L’audizione
di Bianco, se ce ne fosse bisogno, rende ancora più urgente la sospensione di
tutti gli atti dell’iter che hanno portato all’approvazione del P.U.A.
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